Avete voglia di visitare un luogo magico in cui sentirvi immersi in uno scenario da favola? Allora dovete partire subito alla volta dei laghi di Plitvice!
INFORMAZIONI GENERALI
Il Parco Nazionale dei laghi di Plitvice (Nacionalni park Plitvička jezera), a metà strada tra la capitale Zagabria e la ridente località dalmata di Zara, non lontano dal confine con la Bosnia Erzegovina e dalla città di Bihać, è formato da diversi laghi, collegati tra loro da sentieri e passerelle in legno.
I 16 laghi che formano il parco di Plitvice sono alimentati dai fiumi Bijela e Crna Rijeka (Fiume Bianco e Fiume Nero) e sono uniti tra loro dalle numerose cascate che si riversano nel fiume Korana.
Le acque di questi fiumi sono ricche di sali calcarei provenienti dalla dissoluzione delle rocce carbonatiche costituenti la struttura geologica della zona. Con il passare del tempo, questi sali creano dei depositi che formano, a loro volta, delle vere e proprie dighe naturali che bloccano il flusso dell’acqua dando vita alle spettacolari cascate. Nel 1979 i laghetti di Plitvice sono stati proclamati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO diventando così uno dei luoghi più visitati nell’Ex-Jugoslavia (oggi Croazia).
COME ARRIVARCI
- IN AUTO: il Parco dista 215 km dalla città Trieste. Da lì seguite l’autostrada fino a Fiume/Rijeka, proseguite sulla E65 per poi prendere la E71 direzione sud. L’uscita per i laghetti di Plitvice è ben indicata ( Plitvička jezera in croato). Da Trieste ci si impiegano circa 3 ore e mezza /4 in base al traffico.
- IN BUS: da Zagabria/Zagreb 2 ore e mezza, da Zara /Zadar 2 ore, da Spalato/Split 5 ore. Solitamente i bus fermano in entrambe le fermate del Parco, la 1 (Rastovaca) e la 2 (Hladovina), ma è meglio chiedere all’autista di avvisarvi per scendere alla fermata giusta.
- AUTO A NOLEGGIO: consigliata se siete un gruppo di almeno tre amici. È possibile noleggiare automobili in tutte le maggiori città croate.
QUANDO ANDARCI
- Primavera: il periodo ideale in quanto, grazie alle numerose piogge, i laghi sono rigogliosi.
- Estate: luglio e agosto sono i mesi da evitare (se possibile): poca acqua e TANTA gente
- Autunno: i colori rosso e giallo della vegetazione rendono l’ambiente affascinante, ma le piogge sono frequenti e può essere un problema data la scivolosità delle passerelle.
- Inverno: se le temperature rigide non vi spaventano, visitare i laghi ghiacciati può essere un’esperienza affascinante.
Gli orari sono indicati nel sito ufficiale e i prezzi variano in base al periodo: si passa dagli 8 euro giornalieri in bassa stagione ai 29 in alta stagione. Se avete intenzione di visitarlo in più giorni, è conveniente acquistare un ticket multigiornaliero.
COME VISITARLO
Per entrare nel Parco Nazionale dei Laghi di Plitvice ci sono due ingressi, chiamati rispettivamente Rastovaca il primo e Hladovina il secondo, entrambi con all’esterno degli ampi parcheggi per le auto. I 16 laghi sono divisi tra superiori e inferiori e vi raccomandiamo di visitarli entrambi.
I laghi inferiori si trovano stretti in una gola di rocce calcaree che, in alcuni punti, è alta anche 40 metri. Appena varcato il primo ingresso, un panorama mozzafiato vi darà il benvenuto e scatterete la foto di rito. Da lì si diramano due sentieri: il primo scende verso la grande cascata e poi sale attraverso la gola lungo un percorso fatto di passerelle sull’acqua; l’altro, invece, passa sopra la gola dall’alto e, in seguito, si ricongiunge al primo.
Il percorso A sopra descritto è il percorso circolare (due sentieri che si congiungono) e comprende solo i laghi inferiori. Il percorso B è l’estensione del percorso A e comprende anche la navigazione in battello sul Lago di Kozjak (il lago grande) all’andata e una corsa in trenino al ritorno. Sia il trenino che il battello sono inclusi nel prezzo del biglietto. A mio parere, i percorsi non sono segnati in modo chiaro ed è facile perdersi. Per questa ragione, in caso di dubbio, chiedete sempre. Per avere una visione più completa del parco vi consigliamo di seguire il percorso che abbiamo scelto noi: 9 km di passeggiata con l’utilizzo del trenino e del battello elettrico per attraversare il lago grande. Durata della visita circa 6 ore. Se invece siete dei veri sportivi e ve la sentite di affrontare l’intero percorso a piedi, c’è un itinerario di ben 18 km che si snoda nell’intera area del parco e dura circa 8 ore (in questo caso bisogna partire la mattina presto!)
Maggiori informazioni qui
ABBIGLIAMENTO
A Plitvice, data la lunghezza dei percorsi a piedi (anche nel bosco) e la scivolosità delle passerelle, le scarpe comode sono indispensabili. Se il tempo è incerto, è necessario l’ ombrello e/o l’abbigliamento adatto alla pioggia. Suggerisco anche di portare con voi anche una bottiglietta di acqua e qualche snack. Ci sono dei bar dove si può mangiare (anche i mitici cevapi), ma in estate sono molto affollati e, in ogni caso, ci sono lunghi tratti in cui non ne incontrerete nemmeno uno per molto tempo.
DOVE DORMIRE
Un luogo che mi sento di consigliare è la Guest House Ilija Hodak. Essa dispone di diverse camere e di una piccola baita per due persone in stile montanaro. Ci sono tantissime case di questo tipo dove pernottare, ma questa si differenzia per la particolare atmosfera accogliente dovuta al simpaticissimo padrone di casa Ilija (parla poco inglese ma si riesce comunque a comunicare). Noi siamo stati accolti con un buon piatto di goulash cucinato sulle braci, pane caldo fatto in casa, tanta rakija (tipica bevanda alcolica locale) e un concerto improvvisato con la fisarmonica. Magari voi non avrete la stessa fortuna, ma lui e la sua famiglia sono davvero disponibili e sempre pronti a offrire un bicchiere di vino ai propri ospiti.
Se volete evitare i luoghi turistici o volete proseguire il viaggio, recatevi a Bihać in Bosnia Erzegovina. Lì i prezzi sono inferiori sia per il pernottamento che per il cibo ed eviterete la calca di turisti.
TIPS
- prestate sempre attenzione quando scattate fotografie (specialmente selfie!). Purtroppo è realmente accaduto che qualche sprovveduto turista sia caduto nell’acqua o si sia fatto del male;
- se invece siete fotografi seri e armati di cavalletti, sappiate che non sarete i soli! Le passerelle non sono larghe come autostrade, vibrano al passaggio, e persone ce ne sono tante, quindi regolatevi di conseguenza;
- controllate gli orari del bus interno onde evitare di rimare bloccati la sera nella parte sbagliata del parco (noi abbiamo rischiato di perdere l’ultima corsa 😉 );
- un luogo interessante da visitare nelle vicinanze sono le Grotte di Barać, consigliate specialmente nei giorni piovosi in cui è sconsigliato recarsi a Plitvice, qui il sito ufficiale;
- i ristoranti nei dintorni del parco sono per lo più turistici. Se volete mangiare del vero cibo balkan, recatevi nella cittadina di Bihac in Bosnia Erzegovina. In meno di mezz’ora, potrete gustare degli ottimi cevapi nei ristoranti lungo il fiume Una.
Photo Credit: Chiara Soban
Grazie Chiara…sapevo avresti dato consigli preziosi. Questo luogo sarà la mia prima tappa croata anche se ahime ad agosto. Non vedo l’ora.
Prego Marika! Speriamo di pubblicare nuovi post a te utili da qui ad agosto 😉
Complimenti, bellissimo sito e ottime foto! Brave, c’era bisogno di qualcuno che fornisse qualche indicazione per districarsi nel magnifico labirinto balcanico 🙂