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Cultura

FAP: storia e curiosità della Fabrika Automobila Priboj

Ispirate dal film Otac di Srdjan Golubovic in concorso al Trieste Film Festival 32, abbiamo deciso di raccontarvi la storia di un’importante fabbrica jugoslava: la FAP – Fabrika Automobila di Priboj (SRB).

Guardando il film, infatti, ci siamo rese conto che è girato per la maggior parte nella città di Priboj, luogo che conosciamo bene ma di cui non abbiamo mai parlato qui. In particolare, complici le prime scene del film, vogliamo offrirvi un approfondimento sulla fabbrica FAP e sul ruolo che questa ha ricoperto in città dalla sua fondazione ai primi anni Novanta.

La storia della Fabrika Automobila Priboj

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Il logo della FAP

La fabbrica, nata nel 1952 con decreto della Repubblica Socialista di Jugoslavia, dall’anno seguente iniziò a produrre i primi camion su licenza Saurer Werke. Negli anni successivi la capacità produttiva aumentò e, nel 1970, venne siglato il contratto di licenza anche con Daimier Benz. Nei suoi tempi migliori la fabbrica occupava oltre 7.000 persone, senza contare gli impiegati nell’indotto.

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Uno dei simboli della sua produzione fu il FAP 3642, un camion che poteva resistere a una portata di carico di 75 tonnellate.

Questo e altri camion furono esportati in tutto il mondo. Nello specifico, con la nascita del Movimento dei Paesi non Allineati, la FAP trovò spazio soprattutto nel mercato africano (Egitto, Tunisia, Sudan, Nigeria, Libia e Tanzania).

Tra il 1953 e il 1991, la FAP produsse 153.540 veicoli tra camion, autobus, rimorchi e semirimorchi. Poi, in seguito alle vicende degli anni Novanta, la produzione subì un brusco arresto con un processo di deterioramento in termini produttivi e di ricerca.

Oggi la FAP è parzialmente attiva e fornisce la Serbia, azionista di maggioranza dell’azienda, di veicoli militari.

Curiosità n.1: la resistenza dei camion FAP è stata testata nel deserto dei Gobi durante la spedizione 1995-96 dal nome “Putevi Sveta” (Strade del Mondo). L’obiettivo era percorrere con il FAP 2026 il lungo itinerario Priboj-Belgrado-Mosca-Ulan Bator- Pechino- Dalyan-Belgrado- Priboj, missione compiuta in 139 giorni durante la stagione invernale.

Priboj e la FAP

Priboj na Limu

Nelle comunità operaie jugoslave la fabbrica non era solamente il luogo del lavoro, ma rappresentava anche lo spazio chiave dell’assistenza sociale, l’intrattenimento e la socialità. Così è stato anche a Priboj, una piccola città situata nel sud-ovest della Serbia, al confine con la Bosnia Erzegovina e il Montenegro, nella regione storico-politica del Sangiaccato.

Infatti, considerando che la FAP aveva costruito la gran parte delle infrastrutture di Priboj, comprese anche la rete idrica e le fognature, i trasposti pubblici e l’unico hotel, i confini tra fabbrica e città erano praticamente inesistenti: la città era la fabbrica e la fabbrica era la città.

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Un concerto all’interno della fabbrica

Inoltre, come spesso accade in presenza di fabbriche molto grandi, si costruirono nuovi edifici modernisti che, nel tempo, superarono per estensione il centro storico.

Come ci raccontano i ricercatori Rory Archer e Goran Mušic, la FAP ha promosso attivamente l’idea della fabbrica come centro della vita sociale. Questo elemento, sommato al fatto che la FAP era anche il principale fornitore di beni e servizi sociali nell’area, accrebbe l’attaccamento dei lavoratori alla fabbrica. I primi lavoratori, in una serie di interviste, raccontano dell’orgoglio di appartenere a un’azienda considerata all’avanguardia, con buoni salari e attenzione ai bisogni della comunità e anche di come un lavoratore della FAP fosse considerato un buon partito. 

Priboj è stata, dunque, per molti anni quella che oggi definiremo come company town. Negli anni ’70 la popolazione era 10 volte superiore rispetto a quando la fabbrica era stata fondata e negli anni ’80 ogni terzo abitante di Priboj riceveva uno stipendio FAP. 

Curiosità n.2: la squadra di calcio, nata due anni dopo la fabbrica, porta ancora oggi il suo nome!

La squadra di calcio

Foto: Bjoertvedt, Srđan Popović, priboj.net, archivio FAP pubblicate da yulabour.com