La spettacolare Riserva Naturale del fiume Uvac nella Serbia sud-occidentale
Dopo una vita in cui, ogni estate, trascorro le vacanze a Prijepolje (paese natale di mio papà a sud- ovest della Serbia), solamente quest’anno scopro che, a meno di due ore di distanza, c’è un luogo di interesse naturalistico davvero straordinario: la Riserva Naturale del fiume Uvac!
INFORMAZIONI GENERALI
La riserva si estende tra i monti Javor e Zlatar ed è molto conosciuta per gli incredibili meandri del fiume Uvac. Questa località, inoltre, è uno degli ultimi habitat del grifone, un bellissimo uccello quasi estinto.
Il fiume Uvac è il più lungo affluente del fiume Lim, nasce a un’altitudine di 560 metri ed è lungo circa 120 chilometri. Il suo potenziale idroelettrico è stato utilizzato costruendo tre dighe che hanno a loro volta formato tre laghi artificiali: Zlatarsko o Kokin Brod, Sjeničko o Uvačko jezero e Radoinjsko jezero.
Come abbiamo detto in precedenza, la particolarità della riserva sono i meandri del fiume che penetra lungo le pareti calcaree, formando un vero e proprio labirinto. Come potete vedere nelle fotografie, in questo tratto il fiume Uvac ha un caratteristico colore verde.
Alzando gli occhi al cielo, non sarà difficile veder volare alti i grifoni, simbolo dell’intera zona protetta. Vent’anni fa, in quest’area, ne rimanevano solo 7 coppie e il rischio che questa specie rara scomparisse del tutto era molto alto. Grazie però all’istituzione di un fondo per la loro protezione, è stato possibile realizzare un impianto di alimentazione. Il grifone dalla testa bianca, infatti, si ciba esclusivamente della carne di animali morti e ciò lo rende un grande protettore dell’ecosistema. Oggi, grazie alle precauzioni prese in passato, il parco rappresenta la più grande colonia di grifoni di tutti i Balcani con circa 300 esemplari.
Un’altra caratteristica del luogo è il sistema di grotte presente nel sottosuolo. Le grotte sono numerose e di dimensioni variabili e costituiscono il più grande sistema di cavità noto in Serbia. Le due grotte principali (Ledena Pećina e Ušačka Pećina), infatti, oltre ad essere ricchissime di ornamenti incantevoli, sono collegate tra loro da canali interconnessi lunghi 6185 metri.
COSA FARE
- Se siete di passaggio e non avete molto tempo, il consiglio è quello di recarsi in macchina al punto panoramico (vidikovac, in serbo) da cui ammirare come serpeggia il fiume;
- se invece il tempo non vi manca, suggeriamo di raggiungere l’info point da cui prendere la barca per una crociera lungo il fiume. La barca parte ogni giorno alle 10.00 e alle 14.30. L’escursione ha una durata di circa 4 ore durante le quali sarà possibile visitare la Ledena Pećina (Grotta di ghiaccio) e recarsi a piedi al punto panoramico (il sentiero è lungo circa 1300 m). Maggiori informazioni, a questo indirizzo web http://www.uvackrstarenje.rs
COME ARRIVARCI
Che si voglia raggiungere il punto panoramico o l’infopoint, la segnaletica è praticamente assente. Se non avete il navigatore, il mio suggerimento è quello di scaricarvi la mappa da Google Maps e utilizzarla offline una volta partiti alla volta del parco. Nel nostro caso si è rivelato molto utile, anche perché sono indicati tutti i percorsi percorribili in macchina. Ovviamente, attorno al parco, le strade sono sterrate, piene di massi e dislivelli. Non voglio spaventarvi, ma è sicuramente meglio muoversi con una Jeep o con un’automobile abbastanza alta.
QUANDO ANDARE
L’inverno è la stagione che sconsiglierei, anche se la vista sui meandri credo possa essere comunque molto suggestiva. Sicuramente i periodi dell’anno migliori per la visita alla riserva sono primavera inoltrata e autunno. Naturalmente anche l’estate è un buon momento, ma con temperature molto elevate si rischia di non godere a pieno della bellezza del paesaggio. Inoltre, i mesi di giugno, luglio e agosto sono anche i più frequentati da turisti e appassionati.
DOVE MANGIARE
I ristoranti lungo il fiume sono diversi, ma mi permetto di segnalare l’ Avlija Biberovic caratterizzato da una splendida terrazza che dà sul fiume. Il personale è accogliente e l’ambiente casalingo (o domaco, per dirla in altro modo :)). C’è anche un ampio spazio esterno in cui i bambini possono correre e giocare. Il menù prevede solamente cevapi, pollo, patatine fritte e qualche dolce. Poca scelta, ma qualità buona.
DOVE ALLOGGIARE
All’Avlija Biberovic è possibile anche pernottare. A questo link trovate le fotografie della baita e i contatti per prenotare. Anche su booking.com si trovano numerose soluzioni, alcune anche molto economiche.
Nella cartina qui sotto trovate segnalati i luoghi di cui vi ho parlato. Aprendo la mappa, è possibile accedere anche alla piccola legenda che – spero – possa aiutarvi.
TIPS
- Come sempre, in posti così, non si può non avere una buona macchina fotografica….vedrete che fotografare i grifoni sarà facilissimo 😉
- L’abbigliamento adeguato è quello sportivo. Se desiderate visitare le grotte, ricordatevi di portare una felpa o un golfino!
- Non è un’esperienza (in particolare la visita alla grotta!) adatta a bambini di età compresa tra 1 e 4 anni…loro corrono e voi correte dietro a loro 😀
Photo Credit: Dalia Vesnic